Labro è un piccolo borgo medievale del Lazio. Si trova in provincia di Rieti, proprio al confine con l’Umbria; difatti a pochi passi dal paese si trova il borgo di Piediluco, sull’omonimo lago in provincia di Terni.
Una passeggiata a Labro è ottimale se volete trascorrere qualche ora in un’incantevole atmosfera medievale. Noi abbiamo visitato l’intero borgo di Labro in circa un’ora e mezza, ma volendo potrete intrattenervi di più se vi fermate per il pranzo in uno degli incantevoli ristoranti che offre il posto.
L’origine del paese è da inserire intorno all’anno 1000 d.c.: secondo alcuni studi il borgo aveva una funzione di guardia e vedetta su tutto il territorio, vista la sua posizione alta che domina l’intera zona circostante. Proprio per questo motivo, durante il medioevo, Labro fu una zona in cui si consumarono numerose battaglie tra i borghi della zona di Spoleto e quella di Rieti.
Con il passare dei secoli Labro diventò proprietà della città di Rieti e venne gestita come feudo prima dalla famiglia dei Nobili, in seguito dalla famiglia dei Vitelleschi.
Durante i primi anni del 1900 Labro si spopolò, ma proprio grazie ai discendenti di queste famiglie, in particolare della Sig.ra Ottavia Nobili Vitelleschi, Labro venne totalmente restaurata e riportata all’antico splendore che la caratterizzava molti secoli prima.
L’ingresso al paese può essere fatto sia a piedi, passando attraverso il piccolo arco di Porta Reatina nella piazzetta principale, oppure in macchina percorrendo Via Santa Maria Maggiore che sale verso la parte più alta del borgo. Noi, amando le passeggiate per le viuzze antiche, abbiamo proseguito a piedi all’interno di quella che una volta era la porta d’accesso a Labro.
Percorrendo tutti i vicoletti in salita che portano verso la cima del paese è bellissimo osservare il dedalo di vicoli che si alternano a scalinate ed archi. Una volta arrivati in cima, il panorama vi lascerà a bocca aperta: dall’alto del borgo potrete osservare il lago di Piediluco che riflette tutta la natura circostante; vi troverete ad ammirare la zona di confine tra l’Umbria ed il Lazio, piena di boschi e di paesaggi montuosi.
Una volta arrivati sulla parte più alta di Labro, dopo aver attraversato il giardino ad angolo piccolo e curato, la strada vi conduce all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore: una piccola chiesetta risalente all’epoca medievale ma divenuta collegiale solo intorno al 1500 d.c. .
La chiesetta è formata da un’unica navata, mentre il soffitto è ricoperto con volte a crociera decorate da affreschi che raffigurano un cielo pieno di stelle. Gli affreschi delle varie pareti risalgono al 1500 d.c. .
Sulla sinistra troviamo due piccole cappelle, mentre sul lato destro troviamo una stretta scalinata che porta al piano superiore, sino alla Cappella del Rosario.
Una visita la merita sicuramente anche il Castello Nobili Vitelleschi, risalente alla seconda metà del 1500 d.c.. Il castello è tutt’ora abitato dai discendenti delle antiche famiglie feudatarie ma è comunque visitabile: gli interni preservano interamente l’arredamento dell’epoca, che si alterna a balconi, finestre e merlature. Merita una visita anche il giardino pensile del castello che offre una bellissima visuale su tutta la vallata sottostante Labro. Il castello offre, oltre a visite guidate, anche servizi di bed&breakfast e di affitto delle sale per celebrazione di eventi o manifestazioni.
Per maggiori informazioni sul Castello, di seguito segnaliamo la mappa per arrivare ed i contatti:
Come arrivare:
Una passeggiata nel borgo di Labro offre sicuramente un’occasione per immergersi nell’atmosfera medievale e nella natura boschiva. Consigliamo sicuramente di trascorrere almeno qualche ora in questo piccolo angolo di storia.
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sito web Castello Nobili Vitelleschi