Il mio viaggio a Lanzarote

due settimane tra oceano e cactus


Erano anni che volevo trascorrere le mie vacanze natalizie in spiaggia, come si vede nei film americani, in cui la neve ed il freddo sono solo un ricordo lontano. Sono partita il 20 dicembre 2017 dall’aeroporto di Fiumicino ed ho fatto scalo a Madrid Barajas la sera alle 21; dopo aver trascorso l’intera notte in aeroporto, in compagnia del trolley e di un sacco a pelo, ho preso il volo per Lanzarote il 21 dicembre in tarda mattinata. Sono atterrata alle Canarie verso le ore 16.00. Per il mio viaggio a Lanzarote ho scelto la compagnia Air Europa: ad esser sinceri non mi son trovata troppo bene. Al momento della prenotazione avrei dovuto effettuare l’intero viaggio nelle ore diurne, invece dopo vari cambiamenti mi hanno posticipato di molte ore entrambe i voli. Insomma, alla fine mi son rassegnata ed ho accettato i due voli spezzati, con conseguente pernottamento sdraiata in terra, all’interno dell’aeroporto.

Dove dormire e come spostarsi
Lanzarote: cosa vedere?
Visitare La Graciosa
Le spiagge di Lanzarote
Consigli di viaggio a Lanzarote

Viaggiare da soli

Questo viaggio a Lanzarote è stato il mio primo in solitaria: ho deciso di partire da sola per poter dimostrare a me stessa che posso farcela con le mie gambe, nonostante una lingua che non conosco, nonostante un posto totalmente nuovo ai miei occhi. È un’esperienza che tutti dovrebbero fare; viaggiare da soli ti apre la mente, ti porta a fare esperienze veramente uniche alla scoperta di nuove persone e nuove culture.

Dove dormire e come spostarsi

Per il viaggio a Lanzarote avevo già prenotato qualche mese prima sia l’albergo, sia il noleggio della macchina. L’Hotel Miramar si trova ad Arrecife, avevo riservato una stanza singola vista mare. La vista dall’albergo è mozzafiato: la mattina appena sveglio ti ritrovi davanti agli occhi lo splendore del Castillo de San Gabriel incastonato nell’infinito oceano che si disperde fino ai colori dell’alba. Arrecife è una città strategica per visitare l’isola: è abbastanza centrale e con pochi chilometri è tutto a portata di mano.
L’auto invece l’avevo noleggiata online da AutoReisen, avrei pagato tutto direttamente all’arrivo in aeroporto. Sono stati molto cortesi: nonostante non sapessi una parola di spagnolo, si son fatti capire in maniera molto semplice circa il ritiro delle chiavi e l’individuazione della vettura all’interno dell’enorme parcheggio. L’automobile è l’unico veicolo che ti permette di visitare l’isola al minor costo e in minor tempo.

Arrecife, lanzarote
lanzarote arrecife
Charco de San Ginés ad Arrecife viaggio a Lanzarote
Arrecife

Se non volete leggere l’intero articolo riguardo il viaggio a Lanzarote ma cercate solo consigli pratici, IN FONDO ALLA PAGINA potete trovare tutte le informazioni sui locali per mangiare, i luoghi da vedere ed i punti di riferimento con la relativa mappa per arrivare.

Lanzarote è l’isola più a nord delle Canarie. Presenta un terreno molto arido e privo di vegetazione, gli unici arbusti che vedrete saranno cactus, palme e piccoli cespugli. Il paesaggio è prettamente vulcanico, vista la presenza del Vulcano Timanfaya che domina tutta la parte ovest dell’isola.
Una visita al Timanfaya è d’obbligo se siete in viaggio a Lanzarote: seguendo le indicazioni per il vulcano, lungo la strada si arriverà ad un casello per fare il biglietto d’ingresso al costo di €10. Dopo qualche chilometro troverete un grande parcheggio in cui lasciare la macchina. Da lì potrete visitare il complesso del Timanfaya e salire su un pullman che, con una guida inglese dotata di microfono, vi porterà all’interno del parco nazionale per vedere da vicino i crateri e la bocca del vulcano.

Se passate da lì verso l’ora di pranzo vi consiglio di pranzare al ristorante “El Diablo”: cuociono tutto su una grande fornace alimentata dal calore del vulcano, un grande barbecue naturale che potrete vedere con i vostri occhi; il pollo è veramente molto buono ed il prezzo non è esagerato, solo 15 € a persona compreso di secondo, contorno e bevanda.
Un consiglio: portatevi una felpa o un giacchetto perché lassù tira veramente tanto vento.

L’arte di César Manrique

Cosa vedere durante il viaggio a Lanzarote? Un piccolo gioiello dell’isola è il Jardin de Cactus di Guatiza! Se il tempo non permette di andare in spiaggia, andate a visitare questo piccolo giardino botanico pieno di tantissime specie di cactus: io pensavo di girarlo in poco tempo, invece alla fine ci ho trascorso un paio d’ore, tanto sono rimasta ammaliata dalla magia del posto.

Proseguendo verso Nord, troviamo invece la bellissima Cueva de Los Verdes. Vale veramente la pena visitarla perché si viene a contatto con la natura vera e propria: vi verrà mostrato come la lava del vulcano abbia scavato questi enormi tunnel sotterranei che sfociano fino al mare. In fondo alla pagina puoi trovare maggiori informazioni su questi luoghi da vedere.

Sia il Jardin de Cactus sia la Cueva de Los Verdes, sono opera di César Manrique, un artista che sentirete nominare spesso: è stato un artista poliedrico che si è battuto per conservare l’intero patrimonio artistico di Lanzarote. Lanzarote è tra le isole più belle dell’arcipelago proprio grazie a lui che ha reso ogni angolo dell’isola un tutt’uno con il contesto naturale. Sempre in riferimento a Manrique consiglio di visitare Jameos del Agua, delle grotte sotterranee a cielo aperto, ed il Mirador del Rio, uno dei punti più a nord dell’isola dal quale ammirare un panorama meritevole di foto ricordo. Nei giorni l’isola è stata una continua scoperta:  una scoperta della natura infinita senza la mano dell’uomo, dei vulcani, dei paesaggi senza alberi, delle spiagge più belle che io abbia mai visto e dei cactus come quelli dei cartoni animati di Beep Beep e Willy il Coyote.

Tramonto a Lanzarote
Tramonto a Lanzarote
Vulcano Timanfaya
Timanfaya
jardin de cactus viaggio a Lanzarote
Cactus
jardin de cactus viaggio a Lanzarote
Jardin de Cactus

Dopo aver consultato il meteo che prometteva bel tempo, la mattina sveglia presto e di corsa in macchina: direzione Orzola! Ad Orzola trovate il traghetto che vi porta direttamente a La Graciosa in circa mezz’ora. Io ho fatto il biglietto con la Lineas Maritimas Romero al costo di circa €22, nel quale è compreso anche il ticket per il parcheggio che sarà valido l’intera giornata.

La Graciosa è un’isola di 29 chilometri quadrati, popolata da circa 600 abitanti, tra anziani e bambini. La popolazione si è sviluppata solo lungo le coste, in due centri abitati principali.
Una volta arrivata al porto di La Caleta del Sebo, dopo un’attraversata decisamente movimentata tra le onde dell’oceano, ho deciso di percorrere l’isola a piedi dalla costa sud alla costa nord; volevo raggiungere la Playa de Las Conchas. Uscendo dal paese le strade non sono asfaltate, infatti si vede la gente del posto che si sposta con i quad fuoristrada. Non c’è asfalto, non c’è segnaletica, solo lunghe distese di terra, sabbia, sassi e rocce. Se non volete visitare La Graciosa a piedi potete affittare una bicicletta (attenzione ai tratti di strada sabbiosi!) oppure si può prenotare un Taxi-Jeep che vi porta dove volete e su appuntamento viene a riprendervi.

In cammino a La Graciosa

Io ho optato per i miei piedi: sei ore di cammino nella natura desolata, tra le montagne dell’isolotto. Un’esperienza che tutti dovrebbero fare, libera la mente. Si vive una vita intera di corsa, da una città all’altra, in preda alle scadenze, alle riunioni, al lavoro, a pensare a ciò che non ci fa star bene, mentre lì in quell’isola sperduta nell’oceano, non c’era assolutamente nulla di tutto ciò. In quelle ore di cammino tutto il casino era lontano, in quelle ore di cammino c’era il rumore dei miei passi, c’era la natura, c’erano gli uccelli, il sole, il vento maestoso che mi scombinava la chioma e mi accompagnava da una costa all’altra. Arrivata alla Playa de Las Conchas sono voluta salire sulla cima della Montaña Bermeja: una volta raggiunta la cima il vento mi ha assalita; mi sentivo stanca ma felice di essere lì, da sola, in quel momento, in alto, ad ammirare un’isola semivuota senza quasi la percezione dell’essere umano. Ti cambia. Ti rigenera.

Se, durante il vostro viaggio a Lanzarote, decidete di visitare La Graciosa a piedi, vi suggerisco di portarvi il pranzo al sacco e molta acqua: non troverete alcun tipo di punto ristoro al di fuori del piccolo centro abitato in cui sbarcate.

Montaña Bermeja de La Graciosa
Montaña Bermeja
Strada per Playa de Las Conchas
Strada per Playa de Las Conchas
Lungo le vie de La Caleta del Sebo viaggio a Lanzarote
Lungo le vie de La Caleta del Sebo
dove godersi il sole e l’oceano

Durante il viaggio a Lanzarote vorrete sicuramente sfruttare l’idea di farvi un po’ di giornate al mare. I mesi migliori per prendere il sole e fare il bagno sono da Aprile a Settembre. Io sono stata a Lanzarote a fine dicembre e ovviamente ho trovato qualche giornata nuvolosa, con qualche goccia di pioggia. Durante le belle giornate però ho approfittato delle spiagge: sono ritornata a casa abbronzatissima.
Le spiagge sono tante, e spesso frequentate da naturisti. Di seguito consiglio ovviamente le più belle dal mio punto di vista, premettendo che non amo le spiagge affollate e piene di gente. In fondo alla pagina trovi le mappe per raggiungerle con più facilità.

Spiagge a Nord di Lanzarote

Partendo da Nord, consiglio senza ombra di dubbio la Caleta del Mojon Blanco: da Arrecife, percorrendo la strada che va a Orzola, una volta arrivati alla costa nord vi trovate un parcheggio sulla sinistra. Lasciate lì la macchina, attraversate la strada e percorrete i viottoli tra le rocce che proseguono lungo il mare; percorsi circa 300 metri, vi troverete in paradiso: la spiaggia bianchissima è caratterizzata da un’atmosfera veramente intima. Se riuscite, mettetevi a prendere il sole all’interno dei cerchi formati da rocce: da lì il vento non si sente!

La spiaggia di Arrecife è la giusta via di mezzo tra caos e calma: troverete sicuramente una parte di spiaggia dedicata agli stabilimenti balneari, ai bar e alla movida Canaria, mentre la parte verso sud, la Playa del Reducto, è tutta spiaggia libera generalmente meno trafficata, nella quale potersi rilassare senza troppo caos.

Spiagge a Sud di Lanzarote

Per quanto riguarda il Sud dell’isola non posso non citare la spiaggia di Lanzarote più bella: Playa Papagayo. Situata in una riserva naturale, si tratta di una caletta abbracciata da due grandi rocce molto alte. Partendo da Arrecife dovete prendere le indicazioni per Playa Blanca; arrivati alla rotatoria all’ingresso della città vedrete le indicazioni per Papagayo con un posto di blocco: per entrare dovrete pagare un biglietto di €3 a vettura. Dopo 4 kilometri di strada sterrata (attenti alle buche!) potete parcheggiare gratuitamente. Appena arrivati si nota tantissimo vento, portatevi una felpa per coprirvi perché è un punto veramente ventoso. Imboccando il sentiero che scende verso la spiaggia noterete subito il vento che diminuisce e scorgerete l’oceano azzurro e cristallino di Lanzarote. Qui, durante il mio viaggio a Lanzarote, ho trascorso sia il 24, sia il 25 dicembre: è stato il Natale più bello che abbia mai fatto.

Caleta del Mojon Blanco
Caleta del Mojon Blanco
Lucertola al Mojon Blanco
Lucertola al Mojon Blanco
Playa Papagayo
Playa Papagayo
Uccello a Papagayo viaggio a Lanzarote
Uccello a Papagayo

Il costo della vita a Lanzarote è molto basso: la benzina costa €1 al litro, una notte in un albergo a tre stelle sul mare costa €39 e al supermercato ho notato molti costi ribassati rispetto ai prezzi italiani ai quali sono abituata. Ho mangiato tapas come se non ci fosse un domani; bevuto litri e litri di birra a due euro; girato con la macchina per più di mille chilometri, in un’isola che ne è lunga solo ottanta.

A Lanzarote la vita è alla giornata: si respira calma e spensieratezza, sensazioni che sono prerogativa delle isole. L’unica pecca potrebbe essere il vento: ce n’è tanto, ma piano piano ci si fa l’abitudine. Dopo qualche giorno diventa persino piacevole, il vento che scombina i capelli, che accarezza la pelle. Che ti permette di prendere il sole anche nelle ore più calde, che soffia sul vulcano, che leviga le pietre nere, le adagia al suo soffio. A Lanzarote è il vento che comanda, è dal vento che ci si lascia trasportare lungo tutto il territorio canario.

Conclusioni di viaggio

Sono ritornata dal viaggio a Lanzarote il 4 gennaio 2015. Questo viaggio mi ha totalmente rigenerata: credo che si debba prendere spunto dal modo di vivere spensierato delle Canarie. La Graciosa mi ha lasciato nel cuore quello spirito di libertà che poche esperienze sanno darti.

Ho trascorso quindici giorni in un’isola che ha rappresentato per me un sacco di cose. Ha rappresentato prima di tutto la mia indipendenza, ha rappresentato il farcela con le mie gambe; ho dimostrato a me stessa che stare da soli, viaggiare da soli, non è poi così male come può sembrare. Penso che, in fin dei conti, la solitudine mista a quel briciolo di avventura è stata fondamentale per trascorrere due settimane così entusiasmanti.

Jardin de Cactus viaggio a Lanzarote
Jardin de Cactus
Murales ad Arrecife viaggio a Lanzarote
Murales ad Arrecife
dove mangiare e luoghi di interesse

Passando da Arrecife vi consiglio assolutamente di assaggiare le tapas da Tasca La Raspa! Un minuscolo localino che affaccia sul Charco de San Ginés: prezzi bassi, birra ottima e personale gentilissimo. In 15 giorni di viaggio ero diventata oramai cliente abituale. Le tapas variano dai €3 ai €14, mentre una jarra di birra (un boccale da 0,40 cl) vi costa €3,40.

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Come arrivare:

Se andate a visitare il parco nazionale del Timanfaya non potete perdervi il pranzo al ristorante El Diablo: i prezzi sono leggermente più alti della media (€15 mezzo pollo con contorno e acqua), ma la carne viene cotta direttamente con il calore del vulcano. Qui nella mappa vi segnalo il parcheggio dal quale potete sia effettuare la visita guidata al parco, sia lasciare la macchina per il pranzo.

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Come arrivare:

Io ho soggiornato all’Hotel Miramar: l’arredamento è un po’ datato ma la posizione è ottima. Si trova proprio sul lungomare di Arrecife e a due passi dal corso principale. Si trovano molti posti lì vicino per parcheggiare la macchina, oltre a qualche posto riservato di proprietà dell’hotel (che però non sempre è disponibile). Pulito ed economico.

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Come arrivare:

La Cueva de Los Verdes è una piccola meraviglia della natura. Dirigendovi a nord, trovate le indicazioni dopo Arrieta: consiglio assolutamente la visita tra le varie grotte sotterranee se siete in viaggio a Lanzarote. Il luogo è dotato di toilette e parcheggio gratuiti, il biglietto d’ingresso è di €9,50, la visita guidata in lingua inglese e spagnola dura circa 1 ora.

 sito web Cueva de Los Verdes
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Come arrivare:

I Jardin de Cactus si trovano ad est dell’isola, dopo il paese di Guatiza. Sono rimasta sbalordita da tutte le diverse specie di cactus, alcuni alti fino a 3 metri. Si visita in circa 50 minuti, ma se siete fissati con la fotografia potete trascorrerci fino a due ore, come la sottoscritta! L’ingresso costa €6.

 sito web Jardin de Cactus
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Come arrivare:

La Caleta del Mojon Blanco è la spiaggia perfetta per chi cerca pace e tranquillità. Niente bar, niente stabilimenti balneari; non è segnalata su strada. Di seguito la mappa per raggiungerla:

Una visita a Playa Papagayo è d’obbligo per chi è in viaggio a Lanzarote. Per accedere alla spiaggia si paga un ticket di €3. Dopo circa 4 chilometri di strada sterrata vi troverete in paradiso!

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