Quattro giorni liberi: cosa fare nel weekend a Roma?

Roma Cipro: a due passi dal centro

I primi di agosto mi sono trasferita a Roma per qualche giorno: mia sorella sarebbe dovuta partire per le vacanze, così mi son proposta di accudirle il gatto e trascorrere le mie giornate nella Capitale italiana. La zona di Roma Cipro è un’area veramente interessante per trascorrere anche solo un weekend a Roma: trovandosi a due passi da Città del Vaticano, si fa presto a raggiungere San Pietro, Castel Sant’Angelo e Piazza Cavour.

roma Piazza San Pietro
Piazza San Pietro

Cosa fare oggi a Roma?

Sono arrivata il venerdì mattina con la macchina, tra i continui clacson dell’eterno traffico romano. Vicino alla metro di Cipro ci sta un comodo parcheggio a 2€ al giorno che, se trovi posto (sì, devi sempre avere molta pazienza), è veramente pratico: volendo puoi lasciare la macchina lì e girare un po’ a piedi, oppure si può scendere e prendere la metro A che ti porta in pieno centro.
Preferisco sempre la passeggiata alla metropolitana: di Roma amo guardare i palazzi enormi, le strade, i murales, le bellezze che vengono proposte da anni di storia.

Il pomeriggio lo avevo prenotato ai musei Vaticani: con la prenotazione online, puoi riservarti l’ingresso saltando la fila e guadagnare tempo per la visita; per un weekend a Roma è l’ideale. Entrare per la prima volta nella Cappella Sistina ti lascia senza fiato: resti lì a bocca aperta ad ammirare ciò che Michelangelo è riuscito a fare solo con le proprie mani. Per non parlare delle stanze di Raffaello, degli interni, e della vista spettacolare sul Cupolone.

Esistono molti siti web che offrono visite guidate: cliccando QUI verrai indirizzato direttamente al sito ufficiale, dove potrai trovare tutte le informazioni sulla biglietteria, gli orari e le aperture speciali dei Musei Vaticani (trovi le tariffe ufficiali, senza ulteriori costi di gestione).

roma Castel Sant'Angelo
Castel Sant'Angelo
Bancarelle lungotevere roma
Bancarelle lungotevere
roma cipro murales
Streetart, Cipro
roma palazzo zuccari
Palazzo Zuccari

Fine settimana a Roma

Il sabato sera sono stata raggiunta dal mio ragazzo: avevamo in programma una serata a Trastevere. Siamo saliti sul bus 23, che ci ha portati direttamente a piazza Trilussa. Da lì ci siamo lasciati trasportare dalla folla in tutte le viuzze caratteristiche di quel quartiere: abbiamo attraversato l’incrocio di “Un sacco bello“, quando Carlo Verdone nelle vesti di Leo fa cadere la bottiglia d’olio a terra. Siamo stati mezz’ora a ridere dicendo “Perché, nun evapora?“.

Dopo un aperitivo al Sottosopra in via di Ponte Sisto, abbiamo mangiato una pizza da Ivo a Trastevere: il classico localino per turisti, che ti fa sentire un po’ all’estero, con i tavoli su strada, il viavai di stranieri, i camerieri che parlano in inglese.
Una volta lì vale la pena passare da piazza di Santa Maria in Trastevere: la chiesa che si affaccia sulla piazza, con l’illuminazione notturna, merita sicuramente qualche fotografia.

La passeggiata notturna ci porta sino a Piazza San Cosimato, dove ci fermiamo per un amaro: il locale è l’Enoteca La Vite, un posto con l’arredamento molto particolare. Peccato stesse chiudendo, quindi ci fermiamo a sorseggiare l’amaro in piazza, osservando i passanti che si godono l’atmosfera romana d’agosto, con poco traffico ed il clima festaiolo che la Capitale offre il sabato sera.

Da lì riprendiamo Viale Trastevere e, dopo aver attraversato il fiume da Ponte Garibaldi, con una lunga passeggiata arriviamo a Piazza Venezia. Sono circa le 2 di notte ed iniziamo ad esser stanchi, così ci sediamo al capolinea dei bus per prendere il notturno N6: ci porterà di nuovo fino a Cipro. Di notte l’Altare della Patria è magnifico: l’illuminazione spicca su tutta la piazza, lasciandoti lì sotto ad ammirarne lo splendore. Se siete a Roma per qualche giorno, vale la pena passarci di notte.

Settimana Romana

I rimanenti giorni della settimana a Roma li ho dedicati alla fotografia analogica: nello specifico ho scattato interamente due rullini, un Kodak ColorPlus ed un 400TX in bianco e nero. Ho passeggiato per i vicoletti, mi sono persa per le strade, trascinata dalla quotidianità dei romani. Roma è grande, immensa, in continuo mutamento. Una Roma tanto bella quanto, a tratti, purtroppo degradata ed alienante.

Si vive all’interno di uno di questi palazzi, alti un sacco di metri, nella minuscola stanza di un bilocale. Sei una persona qualunque, di un appartamento qualunque; diventi un campanello da suonare, perdendo ciò che realmente, fisicamente, sei. Roma è imponente. Tutto è mastodontico, le strade, le vetrine, i palazzi; Roma ti ingloba, ti avvolge e ti circonda a trecentosessanta gradi. Roma è affascinante: monumenti, fontane, marmi e chiese; ma ciò che più mi attrae è proprio la gente qualunque, fatta di piccole, minuscole vite più o meno incasinate, vite più o meno degradate. Ciò che più mi affascina di Roma sono le tantissime persone che vedi muoversi quotidianamente: ognuna con la propria realtà, ognuna con il proprio vissuto, persone che si disperdono nell’enorme metropoli.

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Informazioni sui luoghi

L’aperitivo lo abbiamo fatto al Sottosopra: un piccolo localino in via di Ponte Sisto. Abbiamo consumato due classici Spritz molto buoni, le cameriere sono state molto gentili. Peccato non ti lascino neanche due noccioline da sgranocchiare, se non a pagamento. I prezzi sono un pochino cari rispetto alla media, ma credo che a Roma sia la normalità, soprattutto in zone turistiche come Trastevere.

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Come arrivare:

Cosa fare per cena? Se sei un amante della vita notturna devi fare sicuramente un salto a Trastevere! Noi abbiamo mangiato da Ivo a Trastevere: un locale abbastanza ampio, ovviamente sempre affollatissimo di turisti. Abbiamo preso due antipasti e due pizze: tutto veramente molto buono per essere un locale abbastanza turistico. Nel menù presenti anche carne e piatti tipici romani.
L’unica pecca? Il vino bianco della casa è un pochino di bassa qualità. Ma ci sta comunque un’ampia scelta di vini in bottiglia per ogni tipo di piatto.

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Come arrivare:

All’Enoteca La Vite abbiamo preso solo un amaro dopo cena; ci siamo promessi però di tornare per un aperitivo. Il locale è molto accogliente, arredato interamente in stile vintage anni ’20.

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Come arrivare:

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bianco e nero

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