Pierpaolo Capovilla legge Pasolini

12 Novembre 2017 allo Zut di Foligno

Pierpaolo Capovilla il 12 novembre 2017, allo Zut di Foligno, ha tenuto una lettura di Pier Paolo Pasolini. L’evento, organizzato dall’Associazione Aurora di Spoleto, mi ha ammaliata, incantata, affascinata. Incuriosita, interessata, stupita.

Ammaliata dalla sua voce che dominava la sala buia piena di gente. Eravamo in tanti, più del previsto a quanto pare, dato che gli organizzatori tentavano di infilare persone in ogni dove. Poco dopo le 19 le luci si sono spente ed hanno dato spazio alla sua voce. Dopo un breve discorso di apertura inizia la lettura. La religione del mio tempo è il testo scelto: una raccolta di poesie in cui Pasolini esprime la sua passione civile, raccontando la società in cui vive, l’Italia di fine anni ’50, inserita in un pieno distacco tra borghesia e proletariato.

Incantata: la reinterpretazione di Pasolini, con il timbro ruggente di Capovilla, ha reso il tutto solenne. Non avevo mai partecipato ad una lettura, mi sentivo fuori luogo: vedevo gente intorno a me attenta alle parole. Io, con il mio essere un’eterna sconclusionata, ho fatto una fatica immane nel carpire i significati di ogni verso. A volte ci riuscivo, altre no. Però, quell’atmosfera, quella situazione sospesa di gente attenta, quel silenzio immobile, mi hanno letteralmente rapita: un’ora è volata.

pierpaolo capovilla
Pierpaolo Capovilla - Foto di Associazione Aurora

Il Teatro degli Orrori e la musica

Affascinata. Amo la musica del Teatro degli orrori, amo la voce di Pierpaolo Capovilla che ne è il cantante. La musica spesso mi ha aiutata, mi ha tirata fuori da situazioni spiacevoli e difficili; in particolare la musica del Teatro ha fatto tanto per me. Mi ha aiutata a tirar fuori un po’ di coraggio, quella sana dose di bellicosità che spesso mi manca. I testi del Teatro sono forti, esasperati, reali. La voce di Pierpaolo è seducente e, al tempo stesso, abbastanza ripugnante da farti rendere conto in che società di merda viviamo.

L’evento mi ha incuriosita ed interessata: sono abituata a vedere Capovilla scalmanato ed irruento sul palco, che magari si lancia tra la folla in stage diving; non riuscivo sicuramente ad immaginarmelo calmo e pacato a leggere Pasolini. Ma proprio questa lettura, questa recitazione, mi ha aperto le porte ad un mondo fin ora sconosciuto. Mi ha lasciato in testa quel briciolo di curiosità che mi porterà sicuramente a partecipare nuovamente a qualcosa di analogo. La letteratura, il teatro, sono mondi a me lontani: perchè non approfondirli? Perchè rimanere nell’ignoranza ad osservare gli altri?

L'incontro con Pierpaolo

A fine lettura Pierpaolo Capovilla è uscito dal locale, a scambiare qualche parola con i partecipanti. Calice di vino bianco, una sigaretta dopo l’altra, parla, ride, scherza. Io ed il mio ragazzo, timidi come due idioti, volevamo farci autografare una scaletta di un suo concerto. Prima di farci avanti, a me il cuore era arrivato in gola. Se non fosse stato per lui, io sarei fuggita già da un bel pezzo.
Mi imbarazza parlare a persone che ammiro, mi imbarazza da morire soprattutto se penso che quella persona l’ho così interiorizzata da stimarla e rispettarla. Da una parte mi sento stupida, una ragazzina, come quelle che si strappavano i capelli ai concerti dei Beatles. Dall’altra parte mi sento una formica, piccola piccola, che paragono il mio misero sapere al suo.

Mi accendo una sigaretta. Il mio ragazzo si fa avanti, si butta, gli parla. Io con fare timido mi metto accanto a lui. Iniziamo a parlare. Di politica, di Pasolini, di mafia, della società italiana, di comunismo e di fascismo. Ci firma la scaletta, ci ride su: ci dice che la firma sulla scaletta del concerto è una cosa fighissima. Io mi scoppio pure la seconda sigaretta, così, tanto per non farmi vedere con l’ansia. Parla di Ostia, di Petrolio, di letteratura, di come rielabora i testi, di come li riscrive per prepararli alla lettura. Ci consiglia video da vedere, ride. Lo salutiamo, “buona vita” ci augura.

associazione aurora
Pubblico 12 novembre 2017 - Foto di Associazione Aurora
pierpaolo capovilla
Pierpaolo Capovilla - Foto di Associazione Aurora

Rimango letteralmente stupita. A bocca aperta. Penso che quelle tre ore allo Zut di Foligno mi abbiamo insegnato più di molti libri letti. Penso che eventi del genere e persone come Pierpaolo ti lasciano il segno: che sia uno spunto di riflessione, che sia ammirazione, che sia un pizzico di sapere.
Torni a casa con qualcosa in più, nel cervello e nel cuore.

OPPURE CONTINUA A SEGUIRMI SU FACEBOOK E INSTAGRAM !
logo facebooklogo instagram

Informazioni evento

L’evento è stato organizzato presso lo ZUT! di Foligno, situato al centro della città in Via Cavour n°83.

logo facebook Pagina Facebook
logo instagram Instagram ZUT!

Come arrivare:

L’organizzazione dell’evento invece è dell’Associazione Aurora di Spoleto, in Via dell’Anfiteatro n°12. I diritti delle foto presenti in questo articolo sono di proprietà dell’Associazione Aurora: potete trovare le originali all’interno della loro pagina Facebook.

logo facebook Pagina Facebook 
logo instagram Instagram Associazione Aurora

Come arrivare:

TORNA AL BLOG

tutti gli articoli più recenti

scopri altri articoli di tutte le categorie

AL BLOG

TORNA AGLI EVENTI

continua a sfogliarli tutti

finisci di leggere tutti gli eventi

A EVENTI
Articolo scritto da

Lascia un commento