La Corsa all’anello di Narni, in provincia di Terni, è uno degli eventi più belli dell’Umbria. Se volete perdervi nell’atmosfera medievale, tra giullari, cavalieri e spadaccini, dovete sicuramente fare un salto alla festa narnese. Tra la fine di aprile e la seconda domenica di maggio, il borgo di Narni prende vita: si possono degustare fantastici piatti presso le Hostarie dei terzieri, per non parlare dei magici spettacoli serali e dei curiosissimi mercatini in piazza dei Priori; per citare un famoso film, sembrerà di stare a Frittole “nel millequattro, quasi millecinque”!
Le origini della Corsa all’Anello sono da collocarsi nel 1300 d.c quando, il 3 di maggio, gli abitanti di Narni effettuavano riti sacri e celebrazioni in onore del patrono San Giovenale. Questa festa religiosa culminava con due giochi equestri, puramente di stampo ludico. Il primo gioco era la corsa del Palio, il quale consisteva in una classica corsa di velocità; il secondo invece era la suggestiva Corsa all’Anello: i cavalieri di Narni, appartenenti ai tre terzieri, si sfidavano tra di loro in una gara che prevedeva, in sella al cavallo, l’infilzare con la lancia un piccolo anello posto lungo il percorso.
Con il passare degli anni lo svolgersi della festa è stato rivisitato varie volte, fino a che nel 1969 viene celebrata la prima edizione della Corsa all’Anello moderna, preceduta dal passaggio del banditore lungo le vie del borgo. A cavallo, accompagnato dal suono dei tamburi, il banditore effettua il giro dei terzieri leggendo il bando che apre la festa narnese. Se vi capita di passare da Narni durante il primo giorno di festa, soffermatevi ad ascoltare l’enunciazione del bando che riporta le stesse parole che venivano pronunciate nel 1300.
I cavalieri che si sfidano alla Corsa all’Anello appartengono, come già detto, ai tre terzieri di Narni: Mezule, Fraporta e Santa Maria. Ogni terziere infatti ha la propria scuderia in cui, durante tutto l’anno, i cavalieri ed i cavalli si allenano costantemente per poter arrivare alla Corsa nel pieno delle loro forze.
Ogni terziere gestisce le proprie Hostarie, ovvero gli ambienti medievali in cui degustare le specialità tipiche del luogo, ed i propri forni, nei quali si possono acquistare focacce, biscotti e prodotti dolciari. Sia i forni, sia le Hostarie, sono aperti solo ed esclusivamente durante lo svolgimento della festa, dall’ultima settimana di aprile, fino alla seconda domenica di maggio. Se passate da Narni, fermatevi per pranzo o per cena a degustare i piatti tipici dell’Umbria: spezzatino di cinghiale, lenticchie di Castelluccio, fagioli con le cotiche, ed i buonissimi manfricoli (una pasta lunga fatta con acqua e farina).
Sicuramente di particolare effetto è il corteo storico. La sera antecedente il giorno della Corsa all’Anello potrete assistere ad uno spettacolo unico: vedrete sfilare i tre terzieri lungo le vie del borgo, con abiti tipici del 1300. Vi sembrerà veramente di fare un salto indietro nel tempo di 700 anni, tra armature, cavalieri e dame.
Ogni terziere ha un proprio gruppo musici che, sia durante il corteo, sia durante l’ingresso al campo il giorno della corsa, si esibisce in una successione di chiarine, rullanti e tamburi. Durante l’intera festa, le esibizioni dei musici sono numerose. Potrete vederli esibirsi e sfilare per le vie della città durante le benedizioni dei cavalieri, o anche durante la giornata di San Giovenale (il 3 maggio).
Tutti i musici dei tre terzieri indossano degli abiti rappresentanti il terziere stesso: arancione e viola per il terziere di Santa Maria, bianco e nero per il terziere di Mezule, rosso e blu per Fraporta.
Vedere per la prima volta la Corsa all’Anello è un qualcosa che ti lascia fino all’ultimo con il fiato sospeso. Una volta arrivati al campo, denominato dai Narnesi “il campo de li giochi”, vedrai nuovamente sfilare tutti i terzieri con il corteo ed i musici. Potrai assistere alle esibizioni di tiro con l’arco fatte dagli Arcieri Milites Gattamelata e potrai ammirare le coreografie degli Sbandieratori della città di Narni.
Quando tutti riescono a trovare posto nelle gradinate, inizia lo spettacolo. Vedrai i cavalieri correre all’interno della pista circolare, con l’intento di accaparrarsi più anelli possibili, tentando di infilzarli solo con l’ausilio della propria lancia. Vedrai la passione delle varie tifoserie dei terzieri che sentono la festa scorrere nelle vene: cori, inni, risate e pianti caratterizzeranno l’esito finale della Corsa all’Anello che vedrà un solo vincitore sul podio.
Chi visita Narni come un semplice turista durante la Corsa all’Anello, rimane sicuramente estasiato dall’atmosfera magica che si respira. L’aria di festa inebria sia i più piccoli, sia i più anziani; l’aria di festa è presente nella rivalità fra terzieri, ma al tempo stesso nell’affiatamento tra la gente del terziere stesso. La Corsa all’Anello è tra le più belle feste del centro Italia che, grazie al suo spirito storico e goliardico, riesce a riunire migliaia di persone con una delle più belle rievocazioni storiche.
Narni è un piccolo borgo in provincia di Terni: arrivare con la macchina è molto facile, le direzioni sono ben segnalate. Anche per chi arriva con il treno, ci sono navette che da Narni Scalo portano al borgo in circa 15 minuti. Durante la festa potrete trovare, in alcune giornate, le navette gratuite messe a disposizione dal comune. Di seguito trovate tutte le pagine ufficiali della Corsa all’Anello per reperire maggiori informazioni.
Come arrivare:
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