Apriamo Mondo Analogico per lasciare impresso da qualche parte la fisicità trovata nei rullini sviluppati, per scrivere nero su bianco le sensazioni che può lasciare un’immagine su di una pellicola fotografica; apriamo Mondo Analogico anche per raccogliere in un piccolo spazio tutto ciò che emoziona, tutto ciò che vale la pena fissare da qualche parte, che sia un viaggio, un concerto o una birra del venerdì sera.
Oramai il digitale ha preso piede, diventando un selvaggio mondo in cui tutti possono scattare una fotografia in qualsiasi momento e, se viene male, si può rifarla.
Abbiamo perso l’attesa dello scoprire come sono venute le foto, abbiamo perso il fascino dello scatto.
Quando fotografi con una macchina fotografica analogica, quel secondo in cui premi il bottone rimane impresso su una pellicola fotografica. Con la fotografia analogica esisteva una fisicità della foto in quanto tale, esisteva un rullino, una pellicola vera e propria in cui quella foto era impressa. Ora abbiamo i terabyte degli hard disk in cui stipare migliaia di foto digitali, inconsistenti, che magari ti dimentichi persino di aver scattato.
Siamo Elisa e Aldo, compagni di viaggio e nella vita. Con Mondo Analogico vogliamo dare spazio alle nostre idee, sperando che in qualche modo i nostri articoli possano fornire spunti di riflessione interessanti.
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Scattiamo foto con tutto ciò che ha un’obiettivo: oltre alla Pentax Mx analogica, immortaliamo i nostri momenti con una Canon EOS 1200D con cui facciamo molta pratica durante i viaggi ed il tempo libero. Utilizziamo anche una action cam Sony HDR-as50, con cui spesso ci divertiamo a girare i video dei nostri viaggi.
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